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Bastone da SS-Obergruppenführer di Reinhard Heydrich

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Dettagli

Reinhard Tristan Eugen Heydrich (Halle7 marzo 1904 – Praga4 giugno 1942) è stato un generale e politico tedesco, uno dei più potenti gerarchi della Germania nazista. Da alcuni considerato come l'uomo più pericoloso del terzo Reich, ebbe sotto il suo controllo l'intero apparato di sicurezza e repressione delle SS. Fu stretto collaboratore di Heinrich Himmler nelle SS.

Carriera

Nel 1931 Himmler volle creare un'unità di controspionaggio interna alle Schutzstaffel (SS). Su consiglio di un amico, il barone Karl von Eberstein, prese contatti con Heydrich che venne poi selezionato per il compito e che entrò così a far parte anche del Partito Nazista. In questo periodo Heydrich fu piuttosto insignificante nell'apparato nazista: guadagnava poco e lavorava in un piccolo ufficio.

Il suo compito, come quello della sua unità, era però molto delicato: costruire un archivio di notizie riservate su tutte le persone che potevano minacciare il Reich, ma anche di alti ufficiali e personalità politiche di spicco. Nel 1932 la sua divisione venne ribattezzata Sicherheitsdienst (SD). Heydrich cominciò ad acquisire potere. Sfruttando le informazioni in suo possesso si guadagnò l'amicizia di Himmler che lo mise a capo del Reichssicherheitshauptamt (RSHA, il quale comprendeva: SD, Gestapo e le Einsatzgruppen), il tutto nonostante le sue presunte origini ebraiche, le quali furono strumento di ricatto nei suoi confronti da parte delle alte sfere del partito nazista.

Dopo la presa del potere da parte di Adolf Hitler, Heydrich si occupò di quelle organizzazioni o di quelle persone che potevano nuocere alla causa nazista. Egli stesso, in seguito, organizzò l'attacco alla centrale radio di Gleiwitz, denominato "Operazione Himmler", che diede il via alla seconda guerra mondiale. All'inizio del conflitto prestò servizio nella Luftwaffe, ottenendo anche delle decorazioni per la sua audacia. Nel 1941 venne abbattuto da razzi della contraerea sovietica e fu costretto a nuotare in un fiume per salvarsi.

A causa di ciò venne biasimato sia da Himmler sia da Hitler, che sapevano quanto potesse essere pericolosa, per il Reich, una sua eventuale cattura da vivo. Nel settembre 1941 divenne governatore del Protettorato di Boemia e Moravia, sostituendo Konstantin von Neurath. Heydrich diventò il dittatore de facto della zona, ordinando repressioni e persecuzioni tanto da guadagnarsi l'appellativo de Il boia di Praga (Der Henker von Prag). Spesso guidava per le strade della Boemia e della Moravia con una macchina scoperta per mostrare la fiducia nella sua politica di gestione e occupazione.

Il 20 gennaio del 1942 Heydrich tenne a Wannsee la tristemente famosa conferenza nella quale venne pianificata la "Soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage in tedesco), cominciando a organizzare metodicamente le deportazioni dei civili di etnia ebraica. Esiste ancora una copia del protocollo della riunione segreta in cui alti ufficiali delle SS e dignitari d'alto rango del Partito nazionalsocialista (NSDAP) e dell'amministrazione del Terzo Reich discussero e organizzarono con precisione e metodicità industriale il genocidio del popolo ebraico.

Custodito per anni come documento storico negli archivi dell'Auswaertiges Amt (il ministero degli Esteri tedesco), il documento venne ritrovato per caso nel 1947 (la copia era quella di Martin Luther), dopo la disfatta dell'Asse, da alcuni ufficiali delle forze armate americane e consegnato in seguito ai giudici del processo di Norimberga, la grande istruttoria degli Alleati contro i criminali nazisti. Fu più volte fotocopiato e riprodotto in testi storici e scolastici, nell'ipotesi che l'originale non esistesse più.

L'attentato di Praga

Il 27 maggio 1942 un commando composto da membri dell’esercito cecoslovacco in esilio addestrato dagli inglesi del SOE (Special Operations Executive) attentò alla vita di Heydrich. Il gruppo, composto da Adolf Opálka (il capo), Josef Valčík, Jan Kubiš e Jozef Gabčík, riuscì a fermare l'auto su cui Heydrich viaggiava insieme con il suo autista, l'SS-Oberscharführer Klein, cercando di sparargli contro con un fucile mitragliatore Sten, ma l'arma si inceppò. Heydrich reagì immediatamente al fuoco con la pistola in dotazione, ma il lancio di una granata di fabbricazione inglese da parte di uno degli attentatori lo ferì gravemente.

La chiesa dei santi Cirillo e Metodio, dove si rifugiarono gli attentatori di Heydrich, con la parete vicino alla finestra che riporta le scalfitture causate dal conflitto a fuoco e una lapide in memoria dei combattenti cecoslovacchi.

Tuttavia Heydrich scese dalla macchina e cercò di inseguire i suoi aggressori, prima di accasciarsi svenuto. Fu mandato, su ordine di Himmler, all'ospedale di Praga. Le ferite riportate nell'attentato non erano tuttavia gravi da condurlo alla morte, ma una grave infezione del sangue, dovuta al contatto della milza con dei crini di cavallo dell'imbottitura dei sedili della sua Mercedes, lo condusse alla morte alle ore 4:30 del 4 giugno. Sembra che la decisione da parte dei medici che lo curavano (e più precisamente per volontà di Karl Gebhardt, capo del servizio chirurgico delle SS) di non somministrargli sulfamidici contribuì alla morte del gerarca.

Gli attentatori, nel frattempo, trovarono rifugio presso la chiesa di San Cirillo e Metodio in via Resslova ma, rintracciati dalle forze di occupazione, perirono nel conflitto a fuoco che ne derivò. A Heydrich spettarono tutti gli onori militari. Un grandioso funerale fu allestito a Berlino con tutte le più alte cariche del Reich, Adolf Hitler compreso, che commentò così la sua morte: «È stato stupido e idiota. Un uomo come lui non doveva esporsi a simili rischi».

Per vendicare Heydrich, i tedeschi assassinarono tutti i maschi oltre i 16 anni abitanti nel villaggio di Lidice, vicino a Praga, e in seguito lo bruciarono completamente; le macerie furono poi asportate in modo da cancellare definitivamente il villaggio dalle cartine geografiche.[9] Il villaggio era effettivamente abitato da partigiani cecoslovacchi, ma non ci sono prove che fosse collegato agli assassini di Heydrich. La strage fu enfatizzata dalla stampa tedesca, per intimorire i fenomeni di sovversione nei territori occupati, e in seguito anche dalla propaganda Alleata per screditare internazionalmente il Terzo Reich.

Col nome di Heydrich venne battezzata l'"operazione Reinhard", il piano per la costruzione dei primi tre campi di sterminio tedeschi: Treblinka, Sobibór e Bełżec. Reinhard Heydrich fu sepolto nel Cimitero degli Invalidi di Berlino, in una tomba a fianco di quella del generale Tauentzien von Wittenberg, eroe della guerra prussiana contro Napoleone. Il cippo funebre fu distrutto durante l'occupazione sovietica di Berlino, cosicché oggi la sepoltura risulta priva di qualsiasi segno di identificazione.

Reinhard Heydrich
Bundesarchiv Bild 183-R98683, Reinhard Heydrich.jpg
Reinhard Heydrich nel 1940

Scheda tecnica

Lunghezza50 cm
Peso2.4 kg
Diametro12 cm

Bastoni da Feldmaresciallo