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Il Distintivo per feriti (in tedesco: Verwundetenabzeichen) fu un distintivo di benemerenza della Germania durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
Il Distintivo per feriti venne creato in Germania nel corso della Prima Guerra Mondiale per premiare quanti, al termine del conflitto, avessero riportato delle ferite in guerra, ed assegnato quindi poi anche dal Reichswehr nel periodo tra le due guerre, prima dell'avvento del nazismo.
Dopo la presa di potere di Hitler in Germania, la decorazione venne mantenuta anche nel Terzo Reich con l'ovvia apposizione dei simboli nazisti ed una riforma dei caratteri di concessione. A partire dal 1943, a causa dell'aumento del numero dei bombardamenti americani in territorio tedesco, la decorazione venne estesa anche ai civili che eroicamente fossero rimasti feriti in tali occasioni. In definitiva il distintivo per feriti divenne la decorazione più comune di tutto il Terzo Reich ma anche una delle più onorabili dal momento che gli insigniti venivano ritenuti "coloro che hanno versato il sangue per la patria".
La medaglia disponeva di tre versioni corrispondenti a tre materiali differenti e con precisi canoni di concessione:
Distintivo di ferro (o nero): per una o due ferite (inclusi i raid aerei).
Distintivo d'argento: per tre o quattro ferite, o per la perdita di una mano, di un piede o di un occhio durante le azioni belliche, per parziale perdita dell'udito, per sfiguramenti facciali o danni cerebrali.
Distintivo in oro: per cinque o più ferite, o per la perdita totale della vista o per gravi danni cerebrali o per mutilazioni gravi. Poteva essere concesso anche postumo.
Tutte le versioni del distintivo venivano portate sulla parte sinistra dell'uniforme o del vestito. Durante la seconda guerra mondiale è calcolato che in totale siano state concesse circa 5.000.000 di queste decorazioni. Dal 1957 venne concesso a quanti ne avessero avuto diritto di continuare ad indossare la decorazione purché venisse eliminata la svastica. Le medaglie vennero create dalla zecca di Vienna, a firma degli incisori Klein & Quenzer.